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Open to “street lesson of art”

Open to “Assessorato Città Sicura (che non si cura) – Area Videosorvegliata”

Questo è all’ingresso di una scuola cittadina vitale, in movimento, calibrata sulla realtà: la Daneo.

Che è subito lì, sopra e dietro via Garibaldi, accanto al Comune, e ai Musei cittadini più identitari e preziosi.

Come sapete noi ci meravigliamo, anzi stupiamo (che lo stupore poi può prendere strade belle o brutte o anche ciancolare nel mezzo) di cose stranianti. O solo sciatte, a volte.

Che poi qui, non vogliamo parlare di inarrivabili “messe a bellezza” (con criterio), ma basterebbe che gli interventi Istituzionali di mettere un bidoncino della rumenta (che sembra messo lì apposta per una deriva tragicomica) e il cartello della telecamera non si fossero realizzati lì (Che poi il cartello è pure storto. Prova del fatto che non abbiamo, in città, spesso, neanche le competenze minime per gestire e arredare la stanza degli zii). E sarebbe stata, con due pulizie e qualche piccola attenzione, una meravigliosa rovina, evocativa, rispettata, addirittura abitata e viva.

E questa cosa qui, che attende, incolpevole, a ogni entrata, e uscita, famiglie e bambini/e, e che è una lezione di “Educazione Civica” e “Arte” di 3 minuti al giorno è una sfida agli insegnanti.
E’ un ricordo che quello che insegni a scuola è solo una parte di quello che insegna la città, in modo muto, o non frontale, o con un approccio emotivo e multidisciplinare.

Ma il fatto che accanto a “quella cosa lì”, che oscilla tra possibili futuri di bellezza o di sfascio, ci sia una scuola è anche una indicazione su quali siano le soluzioni perché il desiderio, e la competenza, di un buon vivere, si sparga in città.

Che magari un domani chi attacca il cartello saprà metterlo dritto e avrà voglia di farlo, chi piazza i bidoni della rumenta avrà nei criteri anche la sostenibilità umana ed estetica, e tutti si renderanno più conto che quell’angolo può iniziare ad essere bello e decadente da subito e, magari, bello e rigenerato tra un po’

(Non è che stiamo diventando ottimisti?)