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Il più grande evento di Carignano degli ultimi 70 anni

Accorrete genovesi, che gli altri non possono capirlo!

Accorrete genovesi, ma presto! Adesso, in questi giorni! Ma forse solo in queste ore, e potrete assistere al più grande spettacolo di Carignano degli ultimi 70 anni!
Ma ora, il 17 settembre 2023!

Correte, a fare una foto, un selfie, ma soprattutto a farVi imprimere nella retina, e come conseguenza nell’anima, l’immagine della Rotonda di Carignano com’era.

Ma soprattutto come è, in questi giorni, e come potrebbe essere per tutti i giorni dei decenni a venire.
Ma non lo sarà!

Correte!
Accorrete, al più grande spettacolo di Carignano degli ultimi 70 anni!
E potrete vedere la Rotonda di Carignano spellata, così, come era stata pensata, e realizzata, e vissuta, a lungo, quando Genova stupiva e quando a Carignano, in varie forme nel corso degli anni, c’erano strade che scendevano alla città vecchia, sopra il mare e gli scogli, quando Genova, anche per questa parte, stordiva poeti, letterati, potenti, popoli. Ma, forse, non stupiva i genovesi, almeno quelli che, infatti, l’han distrutta.

E potrete provare i brividi di quelli che la vedevano, appena costruita, e negli anni dopo. E li potrete provare non perché sarete illuminati dalle immagini proiettate da qualche schermo sui Vostri nervi ottici, che mostra vestigie passate in qualche realtà aumentata, ma perché la vedrete proprio coi Vostri occhi, lì, davanti a Voi, proiettata dal rimbalzo soave della luce naturale, che porterà a Voi le meraviglie presenti.

E, per chi vuole, si potrà anche immaginare la meraviglia, l’entusiasmo e il “non sto più nella pelle” di chi l’ha immaginata la prima volta. Per poi tradurla in un progetto. Questa penisola tirata su coi muri di pietre, che diventava una penisola rotonda che ti portava sopra il ripido versate che dava sugli scogli e le spiaggette strette, e sul mare.
E lo faceva così, per farti provare questa cosa. E per ricordarti il privilegio di dove eri.

La Rotonda di Carignano, appena costruita era l’organizzazione fisica per godere al meglio, e semplicemente, il privilegio di abitare lì, di passare di lì. Un allestimento degli spazi urbani, del quartiere, per massimizzare lo stupore, trovarsi di fronte all’orizzonte con dietro un pezzo di città, e alla destra un porto vecchio di millenni, e davanti il mare, sopra la scogliera.
Forse non era un’opera urbanistica pensata come probante, ma solo un’organizzazione degli spazi carina, intelligente, che usava conformazione e panorami che c’erano per gustarsi la meraviglia, nel miglior modo, ogni giorno.
E gustarsi la meraviglia, quella che c’è, ogni giorno della vita è tanto, tantissimo, un lusso che, oggi, spesso costa, milioni per l’acquisto del posto da cui osservare.

La Rotonda di Carignano in questi giorni è così, pelata, pulita ai lati. La potete vedere con tutti i muri liberi, rotonda, o come è, e come si deve mostrare, tutta libera. Tolti rimasugli, errori di gestione, attività casualmente arrivate lì a accatastate, scorie, pasticci.

E per un attimo la potete vedere.
Ma subito! In questi giorni!

E qui arriviamo al, nostro, punto dolente.
E dallo stupore sorridente, dalla melanconia, passiamo ad essere furenti. Per quanto possiamo esserlo noi.

Vederla così, dal vero, vera e usabile, con un intervento fattibile, ma sapere che a breve verranno alzati ponteggi, contenitori di cemento, per ricostruire pasticci ai lati ci fa soffrire.

Perché pelarla ai lati, pensarci due spazi, che potrebbero essere stati giardini, anche un poco parcheggi interrati, funzioni che potessero essere pensate per lasciare lo spazio libero, e forse renderlo un altro spazio bello, è fattibile, anzi fattibilissimo. Persino economicamente sostenibile. Non son necessari, e qui un po’ di visione pratica possiamo averla, fondi stellari o interstellari, ma un impegno a trovar fondi utili e dedicati.

E invece ci saranno gli “stalli”, che è un modo che non sappiamo perché si usa per definire parcheggi di un certo tipo. E ci sarà un supermercato. Che ce ne sono già altre proprio lì, da Via Corsica, in fondo, a 300 metri.

E, giusto per toglierci le noie, precisiamo che, per noi, la responsabilità delle giunte inizia da quando hanno accettato di accumulare pasticci, rivendite, attività che lì non ci stavano bene, privatizzazioni di fatto, intorno alla Rotonda, decenni e decenni fa. E le responsabilità continuano con chi le lascia lì, e continuano con la giunta attuale, e quella prima, che decidono di togliere i pasticci e di costruirci un supermercatino, spazi per parcheggi e servizi vari. Che , per noi, son pasticci rinnovati
Par condicio, par con vizio

Accorrete!
Ma no, che “accorrete” si usa per un evento gioioso anche
Correte! Che è una emergenza, estetica
Non la vedrete più
E la colpa, almeno quella estetica che noi vediamo o, se non vogliamo parlare di colpe estetiche, la responsabilità di non vederla mai più, così, è delle Amministrazioni, degli organi preposti, e forse anche di noi, proprio noi, proprio di chi sta scrivendo e dei compari e compare che condividono questa scrittura. Che, nei nostri pensieri illegittimi, pensiamo che dovremmo andar lì, a render visibile la contrarietà, a legarci a un paletto. Ma non vogliamo neanche nei pensieri essere illegittimi. E allora pensiamo di andare lì, a legarci a un paletto, ma un paletto fuori dei cantieri, inutile, che non dia fastidio a nessuno, per rappresentare il supplizio di Tantalo che tocca ai genovesi: essere costretti a vedere la bellezza andarsene senza poter far nulla. Perché nel passato abbiamo rubato il nettare della bellezza alla città.

Ma forse anche legarsi a un paletto, inutile, è un pensiero illegittimo. Che poi, se lo facessimo, non si alzerebbe un’orda di cuori, menti e corpi a sostenerci.
Non è il tempo, a Genova, per queste cose. Ci prenderemmo soltanto lazzi e, forse, una denuncia. Per cui, in questa visione, unendo la nostra codardia, all’inerte spirito dei tempi cittadino e al “pensare al viver senza troppi problemi”, non ci andiamo. E poi son pensieri illegittimi. Ma li facciamo perché siamo furiosi. Poi ci passano.
Che Voi non lo sapete, ma già questa pagina, insieme a un mare di affetto che ci sostiene, ci dà anche dei problemi. Ma piccolini.

Quello che pensiamo, invece legittimamente, è che non esiste più una pubblica opinione in questa città. Una pubblica opinione che, se andasse bene, sarebbe anche affezionata a render la città più bella.
Genova ha bisogno di bellezza. Che è la bellezza, che fa ben vivere chi ci vive, che attira i turisti (se vogliamo parlare di quelli), che poi han bisogno di servizi.
Non è che se costruisci servizi (peraltro inutili) che peggiorano il ben vivere di chi ci vive, poi arrivano i turisti, attirati dai servizi.
Cioè, ci han provato, nel mondo, a costruire servizi intorno a posti bruttissimi. Ma i turisti non son arrivati. O son arrivati per altre ragioni.

La Rotonda di Carignano, ai bei tempi, era preziosa perché rendeva fruibile la bellezza. Ed era bella perché era una “penisola” che andava verso il mare. E pensate che bellezza se la Rotonda di Carignano, fosse circondata, ai lati, da aree gioco per bimbi (se vogliamo possiam essere populisti anche noi, ma della bellezza, anche noi), o aree verdi, di ristoro (che è un termine che va di moda). Ed è fattibile, la Rotonda è lì, spellata, di fronte ai nostri occhi.

E invece si vuol rialzare l’intorno, per fare superfici agibili, di servizio (come se la bellezza non fosse il massimo dei servizi possibile, insieme alla salute). E rialzando l’intorno la Rotonda di Carignano, circondata da servizi di parcheggi, supermercati e altre amenità, perde la propria unicità. Ed essendo circondata da muri di cemento, magari colorati di verdino, di giallino, di rosino perde la propria poesia e diventa, di più, un fenomeno da baraccone, una Rotondola.
E Carignano, se perde le proprie cose maestose, o belle ed eleganti, diventa più “Carignanolo, con la sua Rotondola”.
Un posto da cappuccini, al bar di servizio, fuori dal supermercato
Ma questi son fatti di chi abita lì, e di chi si troverà a condividere nuove identità, ed usi.

Che anche i veri Soprintendenti hanno visto (e plaudiamo) questa esigenza, poiché, sui siti ufficiali comunali, leggiamo: “I nuovi volumi intorno a piazzale San Francesco d’Assisi si distaccano dalle mura storiche monumentali in accordo a quanto richiesto dalla Soprintendenza (non noi…ndr), in modo da restituire visibilità ai setti murari”

E si capiva anche molti anni fa, vedendo un link in fondo di un giornale, che la Rotonda è cosa da prendere con le pinze estetiche, se si riteneva che l’opposizione di molti cittadini alla costruzione di un chiosco fosse eccessiva. Giusto o no che fosse, si richiedeva prudenza

Che noi speriamo sia bello così, come la hanno pensata, ma dai maltarati rendering e dalla nostra immaginazione, ed esperienza, pensiamo che la visibilità dei muri, e della Rotonda, sarà solo parziale e ridotta solo da certe posizioni

A noi resta il furore, il furore da codardi, il furore che pensa che solo parlando, parlando, parlando, pensando, ragionando, allenando i muscoli estetici si possa arrivare a desiderare e conquistare di nuovo la bellezza in città.
E’ il nostro ruolo. Ma non può bastare

Mi raccomando, andate a vedere “il più grande spettacolo di Carignano degli ultimi 70 anni!
Fotografatelo!
Emozionatevi!
Piangete!
Mandateci le foto, che le mettiamo in una cartella con, ancora, la Rotonda e non la Rotondola
I punti migliori sono da Via Saffi, lato mare o sopra i “Giardini Giovine Italia” a lato levante, che Vi accolgono con la loro devastazione (e saranno rinnovati… speriamo bene), ma Vi permettono di vedere come da foto

Anche perché, leggendo sui siti ufficiali. Fra poco le funzioni non saranno essere su una penisola, in fondo a via Corsica, che se fai la via verso il mare sembra di correre verso l’infinito (funzione, peraltro, tolta decenni fa…ma che adesso vediamo che sarebbe possibile da ora!), e godere del panorama, e dell’ebbrezza di essere una Rotonda.
Ma sarà di essere una Rotondola, circondata da altre rialzature, che conterranno, tra le altre cose, sopra e sotto le rialzature, come riporta il sito del Comune (linkato in fondo):
_ due chioschi dalla planimetria regolare e di dimensione limitata
_ una vasta area a parcheggio,.
_ In corso Aurelio Saffi, a ponente della rotonda, sorgerà un edificio dalla facciata continua a moduli vetrati regolari, destinato ad accogliere due distinte attività economiche a servizio del quartiere (una media struttura di vendita di generi non alimentari e una di generi alimentari per trasferimento), Dice un altro articolo, sotto linkato: “da 1800 metri quadrati, con una superficie netta di 1000 metri quadrati, mentre la seconda, non alimentare, da 900 metri quadrati di superficie utile per 750 di superficie netta”
_ il nuovo circolo ricreativo dei tassisti
E da altri, recentissimi articoli su testate giornalistiche, sempre sotto linkate:
_ “…il nuovo edificio a destinazione residenziale o turistica (1300 metri quadrati su due livelli)”

Ci vorrebbe, nei gruppi progettuali, quelli istituzionali (che poi i gestori di supermercati, o di parcheggi, o di circoli ricreativi, o gli Studi di Architettura, fan il loro lavoro …è l’amministrazione che indica la strada), un poeta, un critico d’arte e un educatore, un pedagogista, che la città è uno dei più grandi attori educativi delle persone

Correte!

Fateci il favore

Almeno non ci fate sentire soli!
E raccontatelo in giro

https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/libera-della-soprintendenza-agli-interventi-sulla-rotonda-di-carignano

altri articoli sul tema (con un articolo del 2008 di una raccolta firme contro la costruzione di solo…un gazebo…)

https://www.genova24.it/2023/09/supermercato-sotto-la-rotonda-di-carignano-dopo-le-demolizioni-parte-il-cantiere-per-la-nuova-conad-357047/

https://genova.repubblica.it/cronaca/2023/09/14/news/rotonda_di_carignano_via_al_cantiere_per_un_altro_supermercato_di_conad-414388784/

https://www.ilsecoloxix.it/genova/2023/08/06/news/genova_ultimo_ok_per_la_rotonda_di_carignano_inizio_dei_lavori_a_settembre-12984460/

https://liguria.bizjournal.it/2023/08/rotonda-di-carignano-a-genova-ok-dalla-conferenza-dei-servizi-per-la-riqualificazione/

https://www.ilgiornale.it/news/rivoluzione-carignano-contro-rivoluzione-rotonda.html